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5 novembre 2003Nel ?Teatro della Cucina? della Città del Gusto, una particolare sala che nella forma può ricordare i teatri greci, si è svolto il Learning Forum dal titolo ?Il sex appeal dell?inorganico?. Un titolo accattivante per parlare e discutere di come la dimensione tecnologica e quella sensoriale ed emotiva si intreccino e si influenzino. Abitare l?universo dei media elettronici, delle culture di consumo e dei modelli espressivi plurimi ha permesso o ha imposto il costituirsi di una nuova identità ibrida. Lentamente il corpo sta mutando a prescindere dall?intenzionalità umana. Anche le pratiche quotidiane in apparenza neutrali sono intrecciate con la tecnologia. Remo Bodei (Professore di Storia della filosofia presso l?Università di Pisa) e Donata Francescato (Professoressa di Psicologia di Comunità presso l?Università ?la Sapienza? di Roma) hanno discusso su come si è modificato il nostro rapporto con la tecnologia. Man mano che si sono affermate tecnologie sempre più innovative è cambiato anche il nostro modo di sentire, di comunicare e di interagire con gli altri. La discussione è stata coordinata con vivacità da Andrea Pancani (Capo Redattore di TG La7), che ha svolto il ruolo di chairman proponendo non poche domande e curiosità. Remo Bodei, con riferimento a frasi celebri e film famosi, ha descritto come il rapporto uomo-tecnologia sia cambiato nel corso degli anni. A partire dai primi calcolatori, enormi macchine in grado di occupare stanze intere, si è passati a modernissime tecnologie sempre più piccole e curate esteticamente che fanno parte del nostro quotidiano e attraverso le quali svolgiamo gran parte delle nostre azioni. Donata Francescato si è invece soffermata sull?analisi dei rapporti che nascono in rete e sui linguaggi utilizzati nelle chat. In base ad alcune ricerche da lei effettuate, ha sostenuto che può essere più vero e forte il rapporto di un gruppo che si incontra in rete piuttosto che quello di un gruppo reale che intrattiene relazioni face to face. Da queste affermazioni è facile dedurre la forza dell?e-learning e quanto possa essere efficace l?apprendimento in rete.
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