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FUeL 2
15 ottobre 2003

Nel Learning Forum svoltosi il 15 ottobre nel ?“Teatro della Cucina?”, originale sala della Città del Gusto, si è affrontata la tematica dei nuovi trends sociali e di come progettare i nuovi consumi. Fin dagli anni sessanta l?’immaginario culturale delle società avanzate ha giocato un ruolo essenziale nella trasformazione delle identità collettive e individuali. Nella vita quotidiana infatti sono sempre più evidenti valori, stili di vita e di comportamento che originano dalle tendenze socio-economiche. In particolare la questione centrale è stata: quali sono oggi i nuovi parametri di riferimento per poter progettare i nuovi consumi? quali sono i diversi stili di consumi e le differenti categorie di consumatori? Al Forum sono intervenuti in qualità di relatori (Presidente della Makno & Consulting) e Francesco Morace (Presidente di Future Concept Lab). Andrea Pancani (Capo Redattore di TG La7) ha svolto il ruolo di chairman gestendo i lavori del forum. Mario Abis, dopo aver tracciato un breve excursus sugli elementi di cambiamento che hanno caratterizzato la società dagli anni ?’60 fino al 2000, si è soffermato a parlare dell?’epoca attuale definendola ?“Società di flusso dei linguaggi?”, in cui è presente un sistema fluido di comunicazione che deriva da fusioni e contaminazioni linguistiche e che permette di usufruire di numerosi sistemi di linguaggi, come ad esempio gli sms. Oggi infatti il consumatore competente è soprattutto un grande linguista, in grado di utilizzare nell?’arco della giornata numerosi codici linguistici. Inoltre, Abis ha parlato di servizi e consumi di flusso, di telelavoro, autonomia e mobilità e di alcuni cambiamenti che la televisione tradizionale sta già subendo, come ad esempio la rottura del palinsesto a favore del canale di flusso. Francesco Morace ha invece esaminato alcune tendenze di consumo che sono emerse in Europa da una ricerca svolta in questi ultimi anni. Da questa ricerca è emerso che ciò che diventa importante per cogliere i nuovi trends è analizzare le richieste qualitative più che quantitative dei consumatori. Si è infatti passati, come sottolinea lo stesso Morace, da un esigenza di distinzione solo apparente, basata sull?’immagine, ad un bisogno di distinguersi in base alla competenza; da un bisogno di personalizzazione narcisistica ad un bisogno di integrazione e condivisione per non sentirsi isolati; dalla specializzazione tematica alla sperimentazione trans-disciplinare; dal marketing generazionale al marketing transizionale.